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Sciabola
Vecchi fa man bassa a Tunisi: «Contenta per l’individuale, fantastica la vittoria a squadre»
Quella di Tunisi è stata una spedizione davvero propizia per Irene Vecchi.
La sciabolatrice allenata da Andrea Aquili ha ottenuto un terzo posto individuale e un primo a squadre (assieme alla compagna di società Rossella Gregorio) nella prova di Coppa del Mondo andata in scena nello scorso fine settimana. Un doppio ottimo risultato che la toscana commenta con comprensibile soddisfazione.
«Sono contenta per la gara individuale dove ho tirato bene tutto il giorno. E’ stata una prova un po’ strana, iniziata prestissimo al mattino e poi ripresa quasi in notturna dopo tante ore di pausa: è stato come se avessi fatto due gare in un giorno. Come mi accade spesso, il mio rendimento è cresciuto assalto dopo assalto. Rompere il ghiaccio con la giapponese Tamura, che ho battuto all’ultima stoccata, non era affatto semplice: le nipponiche sono avversarie scomode da affrontare e da non sottovalutare, sono in grande crescita come dimostra la loro vittoria nella gara a squadre contro la Russia. Dopo quell’assalto è stato un crescendo fino ad arrivare all’incrocio con la cinese Qian in semifinale che ho perso 14-15: un peccato perché avevo gestito bene l’assalto e avrei dovuto avere maggiore pazienza sull’ultima stoccata. Comunque sono contenta del terzo posto: prendo il lato positivo di questa prova che arriva dopo quella di Seul dove mi era rimasto amaro in bocca. Per quanto riguarda la gara a squadre, quella di Tunisi è stata importantissima visto che la prova era valida come qualificazione olimpica. Vincere è stata veramente fantastico perché abbiamo messo il primo tassellino per l’inizio di questo percorso che spero ci porti tra un anno e mezzo molto più lontano di quello che sogniamo».