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Paolucci oro a squadre in Coppa del Mondo nella sciabola paralimpica: «Che emozione»
Un’altra grande soddisfazione internazionale per i colori del Frascati Scherma è arrivata dalla prova di Coppa del Mondo paralimpica che si è tenuta a Pisa: Gianmarco Paolucci, atleta cresciuto alla palestra “Simoncelli” e allenato dal maestro Gianluca Zanzot, ha dato il suo contributo alla Nazionale italiana di sciabola che ha conquistato il primo posto, festeggiando al meglio la sua prima presenza in azzurro.
«E’ stata un esperienza bellissima che ho vissuto nel modo più positivo possibile: il primo giorno di gara, dopo il viaggio, ero un po’ sottotono. Ma nel secondo, quello della gara a squadre, volevo rifarmi dell’individuale e così quando Marco Ciari mi ha detto che avrei tirato nei primi assalti della gara, ho preso questa occasione come un riscatto e già dal riscaldamento mi sentivo in forma e con la giusta determinazione. Quando ho esordito nell’assalto contro la Germania ho tirato al meglio dando il massimo e sono riuscito ad esprimere la mia scherma. In seguito ho avuto modo di tirare con l’Ungheria pensando che quello sarebbe stato il mio ultimo assalto, ma la gioia più grande è stata quella di poter tirare anche in finale e dire la mia con una grande squadra affianco fianco e con un grande maestro a bordo pedana come Marco Ciari supportato da Alessio Bonino a cui dedico la mia medaglia e anche ad un altro tiratore non che mio esempio Alessio Sarri non presente alla gara a causa di un infortunio. Ho vissuto una gioia indescrivibile, non mi resta che ringraziare tutto il team della sciabola, tutta la Nazionale presente alla finale a tifare, il mio maestro di Frascati Gianluca Zanzot che mi ha permesso di arrivare a questo appuntamento al meglio delle mie possibilità e ovviamente il Frascati Scherma che mi ha sempre supportato anche nella trasferta di Pisa. Sarà mio dovere e intento provare a migliorare sempre di più»
Un’ultima notazione Paolucci la fa su una prova individuale.
«Sono contento anche della gara di fioretto, tenutasi l’ultimo giorno, nella quale sono andato in pedana con grande gioia e penso che sia stata la gara in cui ho tirato nel modo più sereno possibile e con la voglia di divertirmi».