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01/10/2018Sciabola paralimpica
Paolucci dopo l’oro europeo: «Un’esperienza bellissima»
Una medaglia “costruita” in sei anni. Il Frascati Scherma applaude il primo alloro paralimpico della sua storia: è accaduto sabato nel corso dei campionati europei che si sono svolti a Terni.
Nella prova a squadre della sciabola, Gianmarco Paolucci e i suoi compagni di nazionale (Marco Cima, Alberto Pellegrini e Edoardo Giordan) sono saliti sul gradino più alto del podio al termine di una gara condotta in maniera perfetta. In finale l’Italia ha ottenuto un chiaro successo contro la Polonia per 45-37, mentre in precedenza ai quarti gli azzurri si erano imposti sulla Germania per 45-42 e in semifinale era giunto il successo per 45-41 sull’Ucraina. Oltre all’oro a squadre, Paolucci ha conquistato un decimo e un quattordicesimo posto rispettivamente nelle prove individuali di sciabola e fioretto. Grande la gioia per l’allievo di Gianluca Zanzot, prodotto purissimo di un settore che a Frascati è nato appena sei anni fa su un’intuizione del presidente Paolo Molinari appoggiata con convinzione da tutto il consiglio direttivo.
«Già dalla gara individuale di sciabola ho avuto le giuste sensazioni, sapevo che la nostra squadra era molto forte dopo l’oro nella tappa di Coppa del Mondo di Pisa»
«La gara a squadre è cominciata con l’assalto contro la Germania, incontrata anche nella gara precedente.
In questa sfida, ho tirato dall’inizio alla fine e sono riuscito ad esprimermi al meglio, facendo grandi cose: ho potuto dare un grande contributo alla squadra. Nell’assalto con l’Ucraina ho aperto il match e sono riuscito a far innervosire il mio avversario e tirare al meglio delle mie possibilità. Nella fase finale sono stato con il cuore in gola dall’inizio alla fine per poi raggiungere il risultato migliore che ci siamo meritati a pieno titolo. Ringrazio i miei compagni di squadra Edoardo Giordan, Andrea Pellegrini e Marco Cima, un altro ringraziamento lo voglio fare ad Alessio Sarri che è come se fosse stato in pedana con noi. Ringrazio il mio maestro Gianluca Zanzot che mi ha aiutato ad arrivare fin qui allenandomi anche in estate. Un altro ringraziamento va fatto al ct della nazionale Marco Ciari e al suo secondo Alessio Bonino che mi hanno permesso di arrivare in pedana al top della mia condizione e con le giuste motivazioni. È stata un’esperienza bellissima perché ho avuto la possibilità, grazie ai sacrifici fatti, di far parte della squadra di sciabola più forte d’Europa e del mondo. Dedico questa medaglia alla mia ragazza che mi ha sempre sostenuto e creduto in me in ogni momento».
Tanta soddisfazione anche nelle parole del presidente del Frascati Scherma Paolo Molinari.
«Siamo orgogliosi dell’oro a squadre conquistato da Paolucci. Gianmarco ha cominciato a fare scherma qui a Frascati e nel giro di poco tempo è cresciuto tantissimo, supportato anche dal gruppo del nostro settore paralimpico. Ci auguriamo che questo oro possa dare ulteriore impulso al percorso che il Frascati Scherma sta facendo anche da questo punto di vista».