Ottaviani podio a Ravenna
28/12/2017Coppa del mondo di SCIABOLA
ERRIGO SENZA CONFINI, SECONDA A CANCUN: «GIORNATA UNICA»
Semplicemente favolosa. Arianna Errigo, pluridecorata fiorettista, dopo un anno di duro lavoro nella palestra del Frascati Scherma col maestro Lucio Landi, ha conquistato il suo primo podio da sciabolatrice in Coppa del Mondo.
E’ accaduto a Cancun (in Messico) nello scorso fine settimana, quando la fortissima atleta lombarda ha ceduto solamente al cospetto del “mostro sacro”, l’ucraina Olga Kharlan, nell’ultimo atto della prova. «Raccontarvi quello che sto provando è difficile, sono ancora incredula – ha scritto la Errigo sul suo profilo ufficiale di Facebook – Posso dirvi che non mi era mai successo di emozionarmi più volte durante una gara. Non mi sono mai commossa nel trovarmi davanti una campionessa che ho sempre stimato e tifato.
E’ stata una giornata unica. Ho tirato benissimo e mi sono divertita. Ho realizzato più di un sogno, quello di arrivare tra le grandi, ma soprattutto di incontrare Olga.
Dire che è stato facile sarebbe una bugia. Chi ha seguito questa storia sa quante persone credevano impossibile questo risultato.
Alcuni mi hanno deriso, alcuni mi hanno remato contro. A queste persone vorrei ricordare una frase del grande Muhammad Alì:
Impossibile è solo una parola pronunciata da piccoli uomini che trovano più facile vivere nel mondo che gli è stato dato, piuttosto che cercare di cambiarlo. Impossibile non è un dato di fatto, è un’opinione. Impossibile non è una regola, è una sfida. Impossibile non è uguale per tutti. Impossibile non è per sempre. Niente è impossibile.
Molte altre invece sono le persone che mi hanno sostenuto e a loro va il mio più sincero ringraziamento. In primis il mio portafortuna a Cancun: mia mamma. Ha sofferto insieme a me, lottando insieme, e alla fine abbiamo festeggiato. In collegamento tutta la notte con la mia fantastica famiglia».
Inevitabili, poi, i ringraziamenti del caso da parte della Errigo (nella foto di Augusto Bizzi). «Grazie a Lucio (Landi, ndr), il mio maestro di sciabola, una persona fantastica che ha creduto in me fin dal primo giorno. Grazie a Luca (Simoncelli, ndr) per tutto. Grazie all’Arma dei Carabinieri, che mi ha appoggiato al 100% in questa scelta. Grazie a tutti voi che mi avete guardato da casa, che ogni giorno mi ricordate chi sono e dove posso arrivare. Grazie, grazie e grazie ancora, non ho parole e vorrei parlare per ore. Volevo ringraziare il commissario tecnico Sirovich che mi ha dato la possibilità di provarci, le ragazze della nazionale e i ragazzi che mi hanno sostenuto a fondo pedana.
Grazie, che sballo!
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