I risultati degli atleti del Frascati Scherma nel week-end
02/10/2023Rosatelli, terzo posto per iniziare: “Ad Amsterdam gara impegnativa”
05/10/2023Fioretto
Berretta: “Doppio podio con dedica al maestro Galli”
Un secondo posto individuale e un primo a squadre per cominciare.
La fiorettista Mariavittoria Berretta, allieva di Fabio Galli, è stata autrice di una bella prestazione nella tappa del circuito europeo Cadetti andata in scena a Samorin, in Slovacchia. L’atleta del Frascati Scherma mostra la sua soddisfazione per la prova:
“Era la prima gara della stagione e sono arrivata alla prova individuale con un pizzico di tensione, ma ben preparata schermisticamente e fisicamente grazie al lavoro del mio maestro Fabio Galli e di Giulio Rubini, il mio preparatore atletico. E’ stata una competizione importante che mi ha permesso di confrontarmi con avversarie esperte. Dopo la fase a gironi è arrivata la prima vittoria nel tabellone delle 64 sull’ungherese Markus per 15-3, poi un assalto tutto italiano contro Greta Saioni superato con il punteggio di 15-8. Negli ottavi di finale c’è stata una rivincita con la polacca Kus 15-6 che avevo incontrato in Coppa del Mondo a Jena e nei quarti ancora un assalto italiano con Martina Lazzeri chiuso per 15-7. A quel punto ho iniziato ad assaporare il podio. Non ho avuto nessuna difficoltà in semifinale contro la polacca Nowakowska battuta 15-6, poi nella finale con l’ungherese Kollar ho sentito la stanchezza, ma ho spinto fino al 14-14, poi lei ha piazzato l’ultima stoccata. Un po’ di amarezza è rimasta, ma nel complesso sono molto soddisfatta della prima prova di questa stagione. Il giorno dopo ci aspettava la gara a squadre e ho potuto condividere l’esperienza con la mia compagna di sala e migliore amica Sofia Mancini, alla sua prima esperienza nel circuito europeo. Siamo arrivate alla vittoria con leggerezza e grande entusiasmo supportandoci assalto dopo assalto. Il mio maestro Fabio Galli, dopo la cancellazione del volo, per raggiungermi ha affrontato un lungo viaggio in auto ed io volevo ad ogni costo regalargli una medaglia, anzi due”.